CHE COSA E' LA STIPSI O STITICHEZZA
La frequenza delle evacuazioni intestinali fra le persone sane varia notevolmente: da tre evacuazioni al giorno a tre alla settimana. Di norma le feci vengono espulse senza sforzo, senza fastidio e senza eccessiva tensione addominale.
Per stitichezza o stipsi quindi si intende un numero ridotto di evacuazioni o la difficoltà ad espellere le feci.
La funzione principale della parte finale dell’intestino (colon) è quella di riassorbire l’acqua presente al suo interno.
Un rallentato transito del cibo digerito lungo il colon determina un maggior riassorbimento d’acqua con indurimento delle feci e di conseguenza minor numero di evacuazioni, cioè stitichezza.
Se trascorrono più di tre giorni senza defecare, il contenuto intestinale può indurirsi al punto che una persona non solo ha difficoltà ma ha anche dolore all’espulsione del materiale fecale.
Può essere considerata stipsi anche il forte sforzo necessario ad evacuare nonché la sensazione di svuotamento incompleto del retto (tenesmo).
Anche se può essere estremamente fastidiosa, la stitichezza di per sé non è un problema serio. Comunque, se essa si manifesta improvvisamente, può essere il campanello di allarme e l’unico sintomo di un problema importante quale il cancro del colon-retto.
La stipsi nel tempo può essere all’origine di complicanze come le emorroidi (dovute a sforzo eccessivo) o a ragadi (dovute al passaggio di feci dure che stirano gli sfinteri anali). Ambedue queste situazioni causano sanguinamento anale con emissione di sangue rosso vivo che tinge le feci. Le ragadi possono essere molto dolorose e a loro volta possono aggravare la stipsi che è alla loro origine.